La creatina è una delle sostanze più studiate e conosciute nel mondo dell’attività fisica. Negli ultimi anni, accanto alla forma tradizionale (la creatina monoidrato), si è diffusa un’altra tipologia chiamata creatina HCl o cloridrato di creatina. Ma di cosa si tratta esattamente e perché sempre più persone ne parlano?
Che cos’è la creatina cloridrato
La creatina HCl è una variante della creatina in cui la molecola è legata all’acido cloridrico. Questa combinazione ha lo scopo di renderla più solubile in acqua e di facilitarne l’assorbimento da parte dell’organismo.
Per chi pratica sport significa avere a disposizione un nutriente in grado di raggiungere i muscoli in maniera rapida e con un dosaggio ridotto rispetto alla creatina classica.
A cosa serve la creatina HCl
La funzione principale della creatina, in qualunque forma, è quella di sostenere i muscoli durante gli sforzi brevi e intensi. Questo avviene perché la creatina contribuisce ad aumentare le riserve di fosfocreatina, una sorta di “scorta energetica” pronta all’uso.
I benefici della creatina HCl più noti sono:
- maggiore forza nei movimenti esplosivi,
- miglior capacità di affrontare allenamenti ad alta intensità,
- recupero muscolare più veloce,
- supporto alla crescita della massa magra.
Molte persone scelgono la creatina HCl anche perché tende a provocare meno fastidi digestivi rispetto ad altre forme.
Differenze fra creatina HCl e creatina monoidrato
La creatina monoidrato è la versione più conosciuta e studiata, utilizzata da decenni. La creatina HCl, invece, è considerata una variante più recente. Le principali differenze fra HCl e monoidrato sono:
- solubilità più alta → la creatina cloridrato si scioglie meglio nei liquidi;
- dosaggio inferiore → bastano minori quantità per raggiungere gli obiettivi;
- maggiore tollerabilità gastrica → la HCl è spesso scelta da chi ha uno stomaco sensibile;
- assenza di fase di carico → può essere assunta direttamente a dosi giornaliere costanti.
In ogni caso, entrambe hanno lo stesso obiettivo: sostenere la performance muscolare. Per cui, la scelta dell’una o dell’altra può variare a seconda delle condizioni di salute, delle necessità e degli obiettivi di performance di chi la assume.
Come viene assunta la creatina hydrochloride
Generalmente la creatina HCl viene assunta in dosi che vanno da 750 mg a 1,5 g al giorno, in base al peso corporeo e al livello di attività fisica. Non è necessario un periodo di carico iniziale, e può essere presa sia nei giorni di allenamento sia in quelli di riposo.
Conclusioni
La creatina HCl è una versione “moderna” della creatina, pensata per essere più facile da sciogliere e da digerire, senza rinunciare ai benefici energetici che hanno reso questo integratore tanto diffuso nel mondo dello sport.
La creatina monoidrato rimane la più studiata e utilizzata, ma la HCl può essere una valida alternativa, soprattutto per chi cerca un’opzione più leggera per lo stomaco.
Bibliografia
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