Il Gaba, acronimo di acido gamma amminobutirrico (o gamma-aminobutyric acid in inglese), è uno dei più importanti neurotrasmettitori inibitori del sistema nervoso centrale. La sua funzione principale è quella di calmare l’attività neuronale, contribuendo all’equilibrio tra eccitazione e rilassamento nel cervello.
In ambito nutraceutico, l’integratore di GABA è proposto per favorire il rilassamento mentale, migliorare il sonno e contrastare sintomi legati a stress e ansia. Ma qual è il reale meccanismo d’azione del GABA? E quando è utile assumerlo come integratore?
Cos’è il GABA e in quali alimenti si trova
Il neurotrasmettitore GABA è prodotto naturalmente dall’organismo a partire dal glutammato, grazie all’azione dell’enzima glutammato decarbossilasi. Una volta rilasciato nelle sinapsi, si lega ai cosiddetti recettori GABA (suddivisi in GABA-A, GABA-B e GABA-C), inibendo l’attivazione neuronale e generando un effetto calmante.
Fra gli alimenti che favoriscono la produzione naturale di GABA vi sono:
- Tè verde (contenente teanina)
- Germogli e cereali integrali (come, ad esempio, il riso integrale germogliato)
- Fagioli fermentati (come il natto)
- Yogurt e kefir
- Semi di zucca e mandorle.
È importante sapere che il GABA ingerito con la dieta attraversa con difficoltà la barriera emato-encefalica, ma alcune ricerche suggeriscono che possa comunque esercitare effetti indiretti sul sistema nervoso.
A cosa serve il Gaba
L’acido gamma ammino butirrico è coinvolto in diverse funzioni cerebrali e sistemiche. Le sue proprietà principali includono:
- Effetto ansiolitico naturale, poiché i recettori GABA, una volta attivati, inibiscono l’eccessiva attività neuronale associata a stress, ansia e irritabilità;
- Promozione del sonno fisiologico, facilitando l’addormentamento e migliorando la qualità del riposo;
- Controllo del tono muscolare, favorendo l’eliminazione di spasmi e tensioni;
- Regolazione dell’umore e prevenzione di stati depressivi, anche in relazione all’interazione con il sistema dopaminergico.
In ambito clinico, il GABA è oggetto di studio anche per il potenziale ruolo nel trattamento dell’epilessia e dei disturbi neurologici, nei quali vi è alterazione dell’inibizione neuronale.
Quali sono i sintomi di carenza di GABA
Una carenza di acido aminobutirrico può alterare l’equilibrio e il benessere mentale. I principali sintomi idi carenza includono:
- Ansia persistente e attacchi di panico
- Insonnia o difficoltà ad addormentarsi
- Irritabilità e scarsa tolleranza allo stress
- Tensioni muscolari o spasmi
- Stati depressivi o sbalzi d’umore.
In questi casi, può essere utile il supporto con integratori GABA, oppure il consumo di alimenti o piante che stimolano la produzione endogena di acido amminobutirrico.
Chi non deve assumere Gaba
L’assunzione di integratori di gaba è generalmente considerata sicura a dosi moderate. Tuttavia, ci sono situazioni in cui l’assunzione deve essere evitata o monitorata, soprattutto in presenza di:
- Disturbi neurologici in trattamento farmacologico (es. con benzodiazepine o barbiturici);
- Ipotensione, poiché il GABA può abbassare la pressione sanguigna;
- Gravidanza e allattamento, per mancanza di dati certi sulla sua sicurezza;
- Assunzione di farmaci sedativi o ansiolitici che agiscono sui recettori GABA, come ad esempio diazepam o zolpidem.
In tutti i casi, è sempre fondamentale il parere di un medico, poiché la modulazione dei recettori GABA può interagire con eventuali trattamenti farmacologici in corso.
Conclusioni
Il GABA è un neurotrasmettitore cruciale per il benessere mentale e il rilassamento del sistema nervoso. Agisce attraverso specifici recettori GABA, regolando l’equilibrio emotivo e la qualità del sonno. In presenza di carenza di GABA, i sintomi possono includere ansia, insonnia e tensione muscolare.
L’assunzione di un integratore di GABA può rappresentare un valido supporto, soprattutto in momenti di stress o iperattività mentale, ma non è indicata per tutti. È bene valutare sempre col supporto di un professionista della salute le proprie condizioni personali e l’eventuale uso di farmaci prima di iniziare qualsiasi integrazione.
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